Approvato negli USA il PITFA (Permanent Internet Tax Freedom), che prevede il libero
accesso alla rete internet senza il pagamento di imposte e tasse specifiche.
Purtroppo la buona notizia, accolta da 140 milioni circa di contribuenti statunitensi, è stata oscurata dall’introduzione di una tassa sulle vendite on-line.
Lungo e controverso, il rapporto dell’e-commerce con il fisco negli States, si è concluso con questa disposizione che obbligherà gli operatori con ricavi superiori ai 100 milioni di dollari all’anno a versare al proprio Stato di appartenenza una tassa sulle vendite.
La disposizione ha già sollevato molte polemiche, non solo per gli acquirenti che prevedono l’innalzamento dei prezzi, ma anche dai rivenditori, preoccupati dall’equilibrio del mercato; infatti ogni Stato sarà libero di applicare una tariffa differente a discapito della libera concorrenza.
mariadellecave
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