Nell'ambito delle disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale,
lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, il DL 83/2014 ha introdotto un regime fiscale agevolato di natura temporanea. La disposizione mira a favorire e potenziare il mecenatismo e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Le persone fisiche e giuridiche, che effettueranno erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo, potrà usufruire di un credito di imposta pari al 65% delle donazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, e del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016.
La circolare dell'Agenzia delle Entrate 24/E, ha chiarito le modalità applicative del credito. Alle persone fisiche e agli enti che non svolgono attività commerciale, il credito viene riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile, mentre per le società il credito spetta nel limite del 5 per mille dei ricavi.
Inoltre, i soggetti beneficiari delle erogazioni liberali saranno tenuti a comunicare mensilmente al Ministero l'ammontare delle donazioni ricevute, dovranno darne comunicazione pubblica sul proprio sito web indicando uso e destinanzione dei fondi.
Le donazioni dovranno essere effettuate unicamente con mezzi di pagamento tracciati, quali: carte di credito o prepagate, assegni o bonifico.I fondi potranno essere destinati ad interventi di manutenzione, restauro, a sostegno di musei e biblioteche; ma anche per la realizzazione di nuove strutture delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti e istituzioni pubbliche.
mariadellecave
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