Il celebre Parmacotto sull’orlo del fallimento,
è finito in concordato
preventivo.
È un amaro epilogo quello di Parmacotto, uno dei marchi simbolo dell’alimentare
e di quella che in Emilia chiamano orgogliosamente Food Valley.
Parmacotto, nata nel 1978 e divenuta celebre negli anni ‘80 grazie a famosi
spot
televisivi con Sophia Loren, aveva anche lanciato la gastronomia italiana a
New York, con due ristoranti.
Il 10 novembre presso lo studio del notaio Giovanni Fontanabona, come
rivelano documenti che inviati del Il Sole 24 Ore hanno potuto visionare, si è
tenuto un consiglio di amministrazione dove l’azienda, ha chiesto il concordato
preventivo. La procedura serve a evitare il fallimento e permette di cercare un
accordo coi creditori che metta in sicurezza l’azienda ed eviti il fallimento.
In alternativa, Parmacotto punta a un ricorso alla legge fallimentare (la c.d.
182 bis) per cercare di ristrutturare i debiti.
Il dissesto ha attirato i concorrenti che cercheranno di acquistare uno dei
marchi più blasonati dell’industria alimentare.
A fare delle proposte sarebbero già state le note società Levoni ed
Amadori.
Maria Delle Cave
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