Imprese e professionisti possono beneficiare dei contributi
per l’acquisto
di nuovi veicoli destinati all’attività (anche in uso promiscuo o concessi in
uso ai dipendenti). I criteri per accedere agli incentivi per l’acquisto di
nuovi veicoli a basse emissioni complessive sono stati parzialmente modificati
dal “DL sblocca Italia”.
ll contributo ora spetta per i veicoli acquistati e immatricolati dall’1.10.2014
al 31.12.2015, sulla base delle risorse disponibili.
Sono oggetto dell’agevolazione i ciclomotori, i motoveicoli, gli
autoveicoli appartenenti alle categorie
M1, N1, L e a basse emissioni (vale a dire, veicoli elettrici, ibridi, a GPL, a
metano, a biometano, a biocombustibili, a idrogeno).
Tra le condizioni previste per fruire del contributo, viene eliminato:
• il requisito per cui il veicolo rottamato doveva essere immatricolato da
almeno 10 anni (condizione che aveva reso difficile la fruizione dei contributi
per molte aziende che non hanno flotte di veicoli di tale anzianità);
• il requisito in base al quale il veicolo rottamato doveva essere
intestato da almeno 12 mesi allo stesso intestatario che acquista il veicolo
nuovo.
Il contributo potrà arrivare al 20% del costo complessivo del veicolo con
un tetto massimo di:
- 5.000,00
euro, per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
- 4.000,00
euro, per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;
- 2.000,00
euro, per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
Per i veicoli acquistati nel 2015, il contributo potrà essere pari al 15%
del costo complessivo del veicolo nel limite di:
- 3.500,00
euro, per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
- 3.000,00
euro, per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;
- 1.800,00
euro, per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km
Maria Delle Cave
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