Il Garante ha vietato
alla Regione Puglia di diffondere sul portale “Sistema Puglia”
dati idonei a rivelare
lo stato di salute dei cittadini.
Su segnalazione di una
persona, che aveva chiesto di partecipare a un bando per progetti personalizzati
in favore di individui con disabilità motorie gravi, l’Autorità per la privacy ha
verificato che la Regione aveva pubblicato in chiaro sul proprio sito web i nominativi
dei cittadini che avevano presentato domanda di partecipazione al bando riservato
ai disabili, rivelando di conseguenza il loro stato di salute.
I documenti pubblicati,
allegati alle determinazioni, riportavano in chiaro, tra l’altro, oltre al nome
e cognome del richiedente, il codice, l’ambito territoriale, la data e l’ora dell’istruttoria,
l’esito, e, per le domande non ammesse, la motivazione di esclusione.
Le informazioni erano
immediatamente visibili e liberamente scaricabili in rete tramite l’inserimento
delle generalità nei più diffusi motori di ricerca generalisti.
E’ scattato perciò il
divieto del Garante all’ulteriore diffusione in Internet dei dati personali contenuti
nei documenti in questione. L’Autorità ha ordinato inoltre alla Regione, titolare
del trattamento, di conformare per il futuro la pubblicazione di atti e documenti
in Internet alle disposizioni del Codice privacy e delle Linee guida in materia
di trasparenza e pubblicità, di recente adozione (doc web n. 3134436), rispettando in particolare il divieto di diffondere i dati sulla salute degli
interessati. Il Garante ha anche prescritto alla Regione di attivarsi presso i responsabili
dei principali motori di ricerca, al fine di sollecitare la rimozione della copia
web degli allegati alle determinazioni dagli indici e dalla cache dei motori di
ricerca.
L’Autorità si è riservata
di valutare, con separato provvedimento, gli estremi per contestare la violazione
amministrativa prevista per l’infrazione al Codice
Fonte: AGP NEWSLETTER
N. 399 del 23 febbraio 2015
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