Via libera del Garante privacy ad un’azienda operante
nel settore dei semiconduttori che intende utilizzare un nuovo impianto di
videosorveglianza dotato di software “intelligent video”.
L’impianto è munito di sistema di riconoscimento sulla
base di modelli comportamentali in grado di individuare condizioni anomale (ad
esempio la rilevazione di un uomo a terra) e di telecamere termiche, che, senza
effettuare alcuna identificazione, avrebbero la funzione di attivare l’allarme
a seguito dell’individuazione di forme in movimento in una “no access zone”.
La società, che ha presentato domanda di verifica
preliminare e che realizza, tra l’altro, prodotti che appartengono al
cosiddetto comparto “secure”,
(dispositivi destinati a Sim, Pos, credit card, etc.) ospita all’interno del
suo perimetro anche altre due aziende sue fornitrici, per le quali svolge un
servizio di vigilanza. Tutto il sito produttivo è classificato come “a rischio
di incidente rilevante”.
Considerati l’ubicazione isolata del sito, il delicato
settore produttivo e le specifiche esigenze del rispetto di elevati standard di
sicurezza nazionali ed internazionali, l’Autorità ha ritenuto che la richiesta
della società possa essere accolta perché conforme ai principi del Codice della
privacy.
Con le stesse motivazioni, il Garante ha autorizzato
la società anche alla conservazione delle immagini rilevate per 45 giorni, con
lo scopo di monitorare lo stabilimento produttivo e individuare i responsabili
di eventuali fatti illeciti, anche a seguito di intrusioni e furti già
denunciati.
Ad eccezione della visione da parte dell’Autorità
giudiziaria, l’accesso alle immagini potrà avvenire solo nel rispetto di quanto
stabilito dagli accordi sindacali aziendali e le stesse non potranno essere
diffuse o comunicate.
Il Garante ha accolto anche un’altra richiesta di
prolungamento dei tempi di conservazione delle immagini, presentata da una
società abilitata alla trattazione di “materiale classificato” che opera
principalmente nel settore marino, autorizzando la conservazione delle immagini
fino a 30 giorni a richiesta è correlata all’esigenza di tutelare la sicurezza
dei prodotti giacenti presso la ditta, dei beni aziendali in genere, nonché
delle persone che operano all’interno dei locali e nelle aree aziendali, in
relazione alla particolare tipologia e delicatezza delle lavorazioni effettuate
e delle connesse esigenze di sicurezza e segretezza.
Newsletter n.414 del 27
aprile 2016 Garante
per la protezione dei dati personali
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