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27 luglio 2014

L’OECD approva il modello per lo scambio di informazioni finanziarie



Il 21 luglio l’OECD ha pubblicato l’Automatic Exchange of Financial Account Information.


Il documento arriva, dopo la prima stesura nel 2009, al fine di combattere l’evasione fiscale attraverso una maggiore cooperazione tra le amministrazioni fiscali e gli enti finanziari.

Discusso durante il G20 dello scorso Febbraio è stato promosso da Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Al gruppo di stesura hanno partecipato diversi paesi, tra cui anche molti Stati a fiscalità privilegiata come: Cipro, Liechtenstein, Malta, l’Isola di Man e le isole Cayman.

Il documento è diviso in due sezioni, la prima “CRS”, che detta le regole per gli enti finanziari; la seconda il “Model CCA”, che stabilisce i dettagli per lo scambio di informazioni.

Le previsioni, contenute nelle giude lines per lo scambio automatico di informazioni finanziarie, riguardano tutti i tipi di guadagni finanziari: interessi, dividendi, assicurazioni, vendita di titoli etc. Inoltre, non saranno solo le banche a dover prendere in carico tali disposizioni, ma anche broker, fondi di investimento ed assicurazioni. Le informazioni che potranno essere automaticamente comunicate alle amministrazioni fiscali potranno riguardare non solo società e persone ma anche trusts e fondazioni.

Il documento verrà discusso nel prossimo incontro dei Ministri delle finanze dei diversi paesi aderenti a Settembre. Mentre ad Ottobre, il documento verrà vagliato al meeting del Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purpose che si terrà a Berlino, Germania, al quale parteciperanno più di 120 paesi.

Il prossimo passo, non sembra dunque l’approvazione del documento, ma le modalità con cui verrà recepito, nei paesi che decideranno di aderirvi.

mariadellecave

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