Con la Legge 106/2014 è stato introdotto l’agevolazione per
favorire l’offerta cinematografica
artistico-culturale. Il credito d’imposta
ammonta al 30% dei costi sostenuti per il ripristino, il restauro, l’adeguamento
strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche.
L’agevolazione è riservata alle sole sale esistenti almeno
dal 1 gennaio 1980. Un decreto attuativo stabilirà criteri e procedure per
accedere all’agevolazione, nel frattempo sono stati stanziati 3 milioni di Euro
per ogni anno dal 2015 al 2018.
Il beneficio fiscale è riservato alle imprese
cinematografiche, iscritte presso gli elenchi informatici del Ministero, aventi
sede legale e domicilio fiscale in Italia. Potranno accedere al credito le
piccole e medie imprese con meno di 250 occupati e un fatturato non superiore
ai 50 milioni di Euro.
Il credito, al pari di quello istituito per l’acquisto di beni strumentali nuovi, potrà essere usato solo in compensazione, ed in tre
quote annuali di pari importo.
La normativa in esame, inoltre, stabilisce che tale credito
non sarà cumulabile con i contributi riconosciuti sui contratti di mutuo e
locazione a favore delle imprese cinematografiche e neanche con il credito di
imposta concesso per l’acquisto di impianti e apparacchiature destinate alla
proiezione digitale.
mariadellecave
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