Le indagini sono state condotte dal dipartimento di giustizio
americano
e dall'agenzia britannica Financial Conduct Authority (Fca)
che hanno accusato i dipendenti della banca, di aver cercato di
manipolare il tasso di riferimento in dollari per favorire la
posizione finanziaria dell'istituto, facendola apparire più solida.
Lloyds Banking Group è una banca controllata per il 25% dal
Governo britannico e durante le indagini si è scoperto che la banca ha alterato un tasso utilizzato per determinare i contributi versati, al fine di
accedere alle risorse della Bank of England destinate a aiutare le
banche durante la crisi.
Finiti sotto inchiesta 16 funzionari della banca, di cui sette
dirigenti. I vertici di Lloyds hanno rilasciato un comunicato stampa, dichiarando che: “il gruppo condanna le azioni degli individui
responsabili della condotta in questione, considerata completamente
inaccettabile e non rappresentativa dei cambiamenti della cultura
aziendale portati avanti”.
mariadellecave
Nessun commento:
Posta un commento