Prossimamente seguici On - Air su DIGIDAlive

Seguici sui Social


Icona RSS Icona-facebook Icona-twitter Follow Me on Pinterest Follow Me on Vimeo

29 dicembre 2014

Nuovo Oic 9: la perdita di valore delle immobilizzazioni


Il nuovo principio contabile Oic 9 consente un approccio semplificato
alla determinazione delle perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali rilevanti agli effetti di eventuali svalutazioni.


Tale approccio si basa sulla capacità di ammortamento, ed è riservato alle società che non superano determinati limiti dimensionali:

 - numero medio dei dipendenti durante l’esercizio superiore a 250;
 - totale attivo di bilancio superiore a 20 milioni di euro;
 - ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiori a 40 milioni di euro.

La norma di riferimento del Codice civile è l’articolo 2426, n. 3, secondo il quale l’immobilizzazione che, alla data di chiusura dell’esercizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato sulla base del costo di acquisto o di produzione, deve essere iscritta a tale minor valore.

Il nuovo Oic 9 prevede che al termine della chiusura dell’esercizio vada verificato se si sono manifestati alcuni indicatori di perdite durevoli di valore (obsolescenza dell’attività, significativa riduzione del valore di mercato, etc.).

Tuttavia la svalutazione è obbligatoria solo quando gli ammortamenti relativi al cespite sono tali da determinare una perdita complessiva negli esercizi futuri in cui l’immobilizzazione è utilizzata.

Il vantaggio rilevante dell’approccio semplificato rispetto a quello ordinario (utilizzato dalle imprese di dimensioni superiori) sta nel non dover attualizzare i flussi di cassa con la conseguente semplificazione in termini di oneri amministrativi che, altrimenti, risulterebbero sproporzionati per le piccole imprese.

Maria Delle Cave

Nessun commento:

Posta un commento